MSGM è un brand italiano nato nel 2009 e fondato da Massimo Giorgetti, che ne è da sempre il direttore creativo. Nel corso del tempo il brand ha coltivato uno stile giovanile, colorato e contemporaneo, unendo i linguaggi dello streetwear a riferimenti pop e suggestioni provenienti dal mondo dell’arte e del design di cui Giorgetti è un grande appassionato. Il brand celebra l’individualità e l’espressione personale attraverso una continua sperimentazione con forme, stampe e materiali ma anche attraverso la ricerca di nuovi medium e forme espressive che possano raccontare i tempi moderni.
Un tema centrale per le collezioni di Giorgetti è la tensione fra il digitale e il materico, tra il virtuale e il reale: dalle citazioni a Michel Houellebecq all’uso di stampe ricavate dalle proprie foto di viaggio scattate su uno smartphone e tradotte in stampe. Ma quest’ultima idea è stata portata allo stadio successivo con la collezione presentata lo scorso gennaio.
Durante la Milano Fashion Week Men’s FW24, MSGM ha infatti presentato una capsule collection speciale, basata sull’iconografia della metro di Milano e creata usando gli smartphone Pixel 8 e Pixel 8 Pro di Google per generare grafiche uniche tradotte poi in altrettante stampe. È la prima collaborazione di questo tipo tra Google e MSGM, che, con l’aiuto dell’intelligenza artificiale, hanno fatto incontrare in modo inedito moda e tecnologia.
Nel contesto della collezione, dunque, i Pixel sono diventati strumenti creativi in tutto e per tutto, trasformandosi in mezzi espressivi per i designer che invece di ago e filo hanno usato i tool basati sull’AI.
Per Google, la collaborazione con MSGM ha rappresentato un nuovo passo nell’evoluzione della propria proposta tecnologica basata sull’IA, che ora fa il suo ingresso a pieno titolo nel mondo creativo.
Nel mondo delle sneakers, Clessio Lab ha saputo imporsi come un vero e proprio punto di riferimento in Italia, nonostante sia un progetto nato sei anni fa nel mondo della moda streetwear. Fondato dai fratelli Davide e Luca Paoli, Clessio Lab ha conquistato i propri fan con le sue creazioni uniche ed il suo approccio artigianale.
Il progetto è nato nel 2018, quando Davide, appassionato di design e fumetto ha deciso di dare forma alla sua passione per le scarpe, aiutato dal fratello Luca, appassionato di sneakers e resell. Un hobby che ben presto si trasforma in un lavoro serio, grazie anche all’interesse suscitato sui social, soprattutto su TikTok, dove i video di Davide sono diventati virali conquistando milioni di views su TikTok.
Quell’episodio segnò l’inizio del boom di Clessio Lab, che oggi vanta una lunga lista d’attesa per i suoi modelli unici e una clientela sempre più esigente. Ma Clessio Lab non si è fermato qui: Davide Paoli si è messo alla prova con una nuova sfida, grazie alla collaborazione con Google e l’utilizzo della tecnologia avanzata, come il Google Pixel e l'intelligenza artificiale.
Google ha chiesto a Clessio Lab di creare una sneaker da zero utilizzando la tecnologia dei Google Pixel per unire moda e tecnologia in modo perfetto, con la sneaker che diventa una vera e propria opera d’arte tecnologica.
L’obiettivo di Davide Paoli era quello di creare un modello che rispecchiasse l’estetica moderna e futuristica degli smartphone Google e, ispirandosi al design dei Google Pixel, Davide ha scelto una combinazione di pelle nera e laminata.
Il progetto iniziale prevedeva l’iconica "G" di Google sullo strappo della scarpa, ma grazie alla funzione Magic Editor del Google Pixel, Davide ha avuto un' altra idea: spostare la "G" sul tallone, per dare un tocco più personale alla sneaker.
Non solo: ha deciso di decorare la parte dello strappo con un motivo ispirato alla fotocamera del Pixel, traducendo così l’intelligenza artificiale di Google Pixel in un motivo grafico vero e proprio.
Con l’aiuto di Google, Davide ha utilizzato la funzione di Cerchia e Cerca per trovare la suola perfetta per la sua creazione. Non appena ha individuato il modello che gli piaceva, ha personalizzato il design con i colori caratteristici di Google. Infine, utilizzando il generatore di sfondi alimentato dall’intelligenza artificiale di Google, Paoli ha creato un'immagine personalizzata per la scarpa, la sua creazione ancora più unica nel suo genere.
Questa progetto collaborativo con Google segna un importante passo per Clessio Lab e per Davide, che per la prima volta sfrutta l'intelligenza artificiale per realizzare una delle sue sneaker.
L’idea iniziale del progetto infatti non era solo creare una sneaker che riflettesse l’estetica dei Google Pixel, ma dimostrare anche la capacità di innovare e sperimentare che l'AI di Google Pixel offre ai creativi di tutto il mondo e tutte le età.
Quella creata da Clessio Lab non è solo una semplice scarpa, ma una dichiarazione di stile e tecnologia a tutto tondo. Dopo averla realizzata, Davide non si è limitato a mostrarla sui social, ma ha anche scattato delle foto con il suo Google Pixel, concludendo il progetto con il tocco romantico di un tramonto, sempre grazie alla funzione Magic Editor.
La collaborazione con Google Pixel non solo ha permesso a Davide di esplorare nuove frontiere artistiche, ma ha anche dimostrato come la moda e la tecnologia possano unirsi in un unico prodotto, offrendo ai creativi di domani strumenti innovativi per esprimersi e personalizzare il proprio mondo.
Gioele Corradengo, meglio noto come Sexsdreams, è un artista milanese di origini argentine che sta rivoluzionando il mondo della street art con uno stile cross-disciplinare e un background che lo vede spostarsi tra graffiti, pittura e art direction. Classe 1996, ha iniziato il suo percorso artistico nell'ambiente underground, facendo graffiti e sviluppando un'estetica punk e onirica fatta di frasi brevi e grafiche colorate che mescolano suggestioni del mondo dell’arte e della musica.
Da allora, Sexsdreams ha lasciato la sua firma ovunque, dalle vetrine dei brand più cool di Milano fino ai piumini customizzati per Khrisjoy. Recentemente, Sexsdreams ha intrapreso una collaborazione speciale con Google, utilizzando le tecnologie avanzate del Google Pixel per creare una delle sue opere d'arte.
Il risultato? Un progetto che fonde ispirazione artistica e tecnologia, mostrando come i tool digitali possano dare un boost alla creatività.
Per questo progetto, Sexsdreams ha voluto mettere alla prova le capacità del suo Google Pixel, sfruttando l'intelligenza artificiale per trasformare un'ispirazione in un'opera d'arte reale. L'idea è nata quasi per caso: camminando e osservando un fiore, l'artista ha deciso di utilizzarlo come punto di partenza per la sua creazione.
Grazie alle funzioni del Pixel, ha identificato il tipo di fiore e ne ha analizzato i colori, per poi replicarli nel suo studio. «Ho usato le capacità AI del Google Pixel per identificare esattamente che tipo di fiori fossero. Tornato nel mio studio, ho cercato di replicare lo stesso colore», racconta l'artista nel suo video. Il processo creativo ha coinvolto anche il Magic Editor, uno strumento che ha permesso a Sexsdreams di fare un mockup digitale dell'opera finale prima di riportarla su tela.
In questa maniera, la nascita dell’intera opera si è avvalso della tecnologia dello smartphone di Google per catturare al volo una suggestione artistica, identificarla e analizzarla e poi tradurla in realtà.
Per questo progetto, Sexsdreams ha voluto mettere alla prova le capacità del suo Google Pixel, sfruttando l'intelligenza artificiale per trasformare un'ispirazione in un'opera d'arte reale. L'idea è nata quasi per caso: camminando e osservando un fiore, l'artista ha deciso di utilizzarlo come punto di partenza per la sua creazione.
Grazie alla funzione Cerchia e Cerca di Pixel, ha identificato il tipo di fiore e ne ha analizzato i colori, per poi replicarli nel suo studio. «Ho usato le capacità AI del Google Pixel per identificare esattamente che tipo di fiori fossero. Tornato nel mio studio, ho cercato di replicare lo stesso colore», racconta l'artista nel suo video. Il processo creativo ha coinvolto anche il Magic Editor, uno strumento che ha permesso a Sexsdreams di fare un mockup digitale dell'opera finale prima di riportarla su tela.
In questa maniera, la nascita dell’intera opera si è avvalso della tecnologia dello smartphone di Google per catturare al volo una suggestione artistica, identificarla e analizzarla e poi tradurla in realtà.
Ma questa nuova collaborazione rappresenta un'ulteriore evoluzione del suo percorso: l'utilizzo dell'AI non solo per ispirarsi, ma per tradurre concretamente un'idea in un'opera tangibile, trovare la giusta sfumatura di colore e anche creare una bozza della propria opera prima di realizzarla a mano sulla tela.
E il risultato è una tela che non solo cattura i colori del fiore che lo ha ispirato, ma ne esalta ogni dettaglio attraverso un processo creativo reso più preciso dalla tecnologia.
Una collaborazione che dimostra come l’AI possa essere un'alleata preziosa per gli artisti contemporanei, offrendo nuovi strumenti per esplorare la creatività, condurre le proprie ricerche e dare forma alle ispirazioni che ciascuno di noi incontra ogni giorno nei luoghi più impensati. E se il futuro dell'arte passa per la fusione tra tradizione e innovazione, Sexsdreams è sicuramente sulla strada giusta per continuare a sorprendere.